TOUGH AS YOU È UN'INIZIATIVA-PIATTAFORMA PENSATA E REALIZZATA PER SOSTENERE I TALENTI CREATIVI EMERGENTI.
UNA DUE GIORNI DI CONOSCENZA E CONDIVISIONE.
UN FESTIVAL DENSO E ACCELERATO, TOUGH AS YOU HA L’OBIETTIVO DI SOSTENERE, FINANZIARE ED AUMENTARE L'ACCESSO ALLE OPPORTUNITÀ CREATIVE PER I TALENTI EMERGENTI, PLASMANDO IL FUTURO DELLA CULTURA MUSICALE INSIEME AI CREATIVI E LE COMUNITÀ PROGRESSISTE.
UN'OCCASIONE DI CONFRONTO FRA CHI È RIUSCITO A TRASFORMARE LA MUSICA NELLA PRINCIPALE ATTIVITÀ DELLA PROPRIA VITA, E CHI INVECE ANCORA NO. UN MOMENTO DI CRESCITA, DI MIGLIORAMENTO PERSONALE E COLLETTIVO, ATTRAVERSO L’ASCOLTO, LA CURIOSITÀ E L’INSEGNAMENTO.
UN PALCO, E NOI A CHIUDERE GLI OCCHI
E CANTARE, BALLARE E SOGNARE.
DR MARTENS FEST 2022
NESSUN MUSICISTA è UN'ISOLA, OGNI CANZONE è UNA COMUNITÀ.
FAST ANIMALS AND SLOW KIDS • FAST ANIMALS AND SLOW KIDS • FAST ANIMALS AND SLOW KIDS •
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CMQMARTINA • CMQMARTINA • CMQMARTINA • CMQMARTINA • CMQMARTINA •
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Uno dei più ricercati confronti in rete avviene fra chi vuole imparare a fare musica, e chi invece già lo fa. Noi vogliamo creare un momento reale in cui giovani producer e musicisti possano confrontarsi con affermati producer e musicisti direttamente davanti ad un progetto musicale. Vogliamo che aprano assieme il progetto di una loro traccia e ne discutano, confrontandosi, e poi ne lavorino assieme al miglioramento.
partecipa"Quale è stata la scelta di cui vi siete pentiti? Che cosa non rifareste? Quale consiglio per chi inizia oggi a fare dischi? Una tavola rotonda di condivisione, sul modello delle live di Instagram ma in presenza, in cui i FASK rispondono a tutte le domande dei loro fan e della loro community riguardo ogni aspetto della loro vita da musicisti e personaggi pubblici, dando consigli pratici su come gestire la vita in una band e come migliorare la propria delivery al pubblico."
partecipaUno dei più ricercati confronti in rete avviene fra chi vuole imparare a fare musica, e chi invece già lo fa. Noi vogliamo creare un momento reale in cui giovani producer e musicisti possano confrontarsi con affermati producer e musicisti direttamente davanti ad un progetto musicale. Vogliamo che aprano assieme il progetto di una loro traccia e ne discutano, confrontandosi, e poi ne lavorino assieme al miglioramento.
partecipaIl tema della salute mentale dei professionisti dello spettacolo è sempre più centrale. Vite frenetiche e atomizzate, con problemi seri di gestione della vita privata, azzerate dalla pandemia e ritorno. Con Circle Time vogliamo offrire alla comunità uno strumento di consapevolezza e prevenzione dei conflitti e risoluzione delle criticità, attraverso il dibattito e lo scambio di idee. Lavorando con musicist* e professionist* dell’industria musicale, riscontriamo esperienze e problematiche molto simili tra loro ma estremamente singolari se confrontate con quelle di altri ambiti lavorativi. Circle Time non è una terapia di gruppo o una chiacchiera al bar, ma un momento di condivisione, di confronto e di conoscenza. In cerchio si parla e ci si scopre simili agli altri. Chi modera Restart Music Minds svolge una funzione mediatrice, proponendo una tematica da affrontare oppure scegliendola insieme al gruppo. L’obiettivo principale è quello di facilitare la comunicazione tra i membri di un gruppo che spesso condividono vissuti simili ed esperienze affini, in modo da approfondire la conoscenza reciproca, valorizzare il pensiero e l’emozione di ognuno e creare integrazione e inclusività.
partecipaTough As You è un momento di condivisione con la comunità, aperto e solidale. Partendo dall'assunto che raccontare le storie sia il primo modo di conoscere la realtà e affrontarla, vogliamo dedicare un talk a due storie molto diverse che si incrociano. Due storie intense, con nodi importantissimi a livello di salute superati da una passione salvifica nei confronti della musica. Sono le storie di Omar Pedrini, enorme e storico rocker italiano, e BigMama, astro nascente dell'urban nazionale. Il primo è "cintura nera di resilienza" (definizione sua): continua a suonare nonostante i suoi acciacchi; la seconda ha visto la propria carriera a rischio proprio sul più bello, prima per un linfoma e poi per la pandemia. Mettiamoci attorno al fuoco ardente della vita e ascoltiamoli raccontare la propria storia. Sarà bellissimo, curativo, e sicuramente ispirazionale.
L’Hyperpop è un movimento musicale caratterizzato da una interpretazione massimalista o esagerata della musica pop. Gli artisti taggati con questa etichetta integrano sensibilità pop e d'avanguardia, attingendo da musica elettronica, hip hop e dance. Il movimento è spesso collegato alle comunità online LGBTQ + e molte figure chiave si identificano come transgender, fluide, queer o gay. Gli artisti di riferimento sono la compianta Sophie, ma anche Charlie XCX. Con questo talk vogliamo raccontare non solo il genere musicale, ma il suo valore sociale, la sua natura ibrida fra digitale e reale, il suo impatto generazionale. A dialogarne fra loro saranno Splendore, il pioniere del genere in Italia, Populous, il producer qui nelle vesti di antropologo musicale, e il trio hyperpop legnanese 20025XS.
Il primo dovere nei confronti della community è in realtà un diritto per cui bisogna combattere. L’ambiente è la priorità del nostro tempo, senza questa consapevolezza non c’è futuro. Se non possiamo cancellare decenni di devastazione ambientale, i cui pericolosi risvolti sono sotto gli occhi di tutti, possiamo provare a invertire la rotta. Anzi, dobbiamo farlo. Questo vale in ogni campo, a livello individuale e a livello collettivo. Questo tipo di risveglio, una sorta di awakening, è spesso nato da un profondo cambiamento individuale: la realizzazione insomma che non siamo solo corpi che consumano, ma corpi in un contesto che va compreso e tutelato. Ne parliamo con Mace, che grazie alla sua riscoperta di anima e corpo sta dando centralità alla natura, e Sergio Maggioni, che unendo arte e scienza sta monitorando con un progetto sperimentale il suono dello scioglimento dei ghiacciai.
Quattro compagni di classe condividono la passione per i Nirvana e formano una band. Si conoscono fin dall'infanzia, ora hanno un gruppo. Costruiscono il loro pubblico e arrivano a riempire i palazzetti. Tutto è più bello quando si è amici, ma anche - paradossalmente - più difficile. Crescere assieme alla propria musica significa saper mediare fra le esigenze di ognuno. Fare un concerto a vent'anni è necessariamente diverso rispetto a 35, con magari prole a casa. E che dire del rock, a quanto pare morto una volta per tutte? Come crescere? Come rimanere fedeli alle proprie idee? Come adattarsi al contesto cambiato rispetto agli inizi? Affrontiamo il tema con i Fast Animals and Slow Kids, i nostri mentori, che condivideranno in un talk la loro esperienza e ci racconteranno come è possibile crescere, evolvere e diventare adulti senza rinnegare se stessi e rimanendo sempre assieme in una band. A dialogare con loro Nikki, storico speaker di Radio Deejay e musicista indipendente.
Ibisco e Memento sono due ragazzi, rispettivamente di Bologna e Monza, con un grande talento nella scrittura e nell'esecuzione, che esprimono con due stili diversi diversi.Uno più intenso, l'altro più intimo, entrambi si stanno facendo spazio da giovanissimi nel mondo dei grandi, con l'attenzione delle case discografiche e dei media, oltre che del pubblico. Tutto questo va gestito: come mantenersi puri e vicini al proprio ideale, quali sono le scelte da fare e quali no? Ibisco e Memento ne parlano pubblicamente con Alioscia Bisceglia dei Casino Royale, il quale potrà condividere la sua esperienza a 360° nel mondo della musica e della comunicazione. A loro chiediamo: cosa significa per voi fare successo? Quanto vorreste guadagnare con la musica? Come pensate di gestirvi? Vedete la musica come un lavoro? Come la musica può diventarlo? Come guardarsi allo specchio rimanendo sereni?
C’è chi la prende come un affronto alla tradizione, e dunque ad una parte sedimentata ed intoccabile della propria identità nazionale. C’è chi un po’ la teme, perché il nuovo e il diverso fanno paura (e perché così facendo si mette in discussione il patrimonio linguistico italiano). Fatto sta che su Iphone, oggi, si può usare lo schwa: "ə", la desinenza vocale neutra. Inarrestabile, si è risvegliata l'attenzione nei confronti del linguaggio, anche attraverso forme poco simpatiche e per nulla condivisibili di “censura” su Twitter. E’ proprio vero che non siamo più liberi di dire ciò che vogliamo? O è forse vero che non siamo mai stati liberi di dire porcherie? Il nostro viaggio nella cultura woke passa attraverso due ragazze della gen z che in maniera assolutamente organica e naturale incarnano la diversità e l'inclusione: le cantautrice Ariete e Cmqmartina. Assieme a loro, Beatrice Cristalli, formatrice e linguista e consulente tra gli altri per Treccani.it sull’evoluzione dei linguaggi della contemporaneità.